Quaresima 2021

Percorso di accompagnamento per la Quaresima 2021

QUARESIMA: ENTRARE NEL DESERTO

Dal Vangelo di Marco  (1, 12-13):

“E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.”

La Quaresima, come ci ricorda il Vangelo, è il cammino di quaranta giorni verso la Pasqua, un cammino che, come scrive Papa Francesco, “segue quello di Gesù, che agli inizi del suo ministero si ritirò per quaranta giorni a pregare e digiunare, tentato dal diavolo, nel deserto”.

Perciò, anche per noi che viviamo nelle città, quella del deserto è un’esperienza spirituale possibile, anzi, necessaria, per -come dice sempre Papa Francesco- “dedicarsi a una sana ecologia del cuore”.

Come possiamo noi, nella nostra vita, “fare deserto” e vivere bene questo tempo?

Se immaginiamo di stare in un deserto, ci sono alcuni passaggi e atteggiamenti che diventano significativi: fare silenzio, rinunciare, ascoltare, pregare, stare soli…per diventare una cosa nuova! Queste saranno anche le tappe che ci accompagneranno lungo queste settimane che precedono la Pasqua.

Di volta in volta troveremo:

breve rimando al Vangelo/Parola
un testimone significativo (alcuni fanno eco all’enciclica Fratelli Tutti), che farà la strada con noi con un suo scritto/pensiero e una sua preghiera,
un passo dell’enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco,
un’esperienza di chiesa,

che ci possano aiutare ad addentrarci meglio nella tappa che stiamo vivendo.

Buon cammino!

Sesta Tappa: Una Cosa Nuova

Dal libro del profeta Isaia (43,19):

“Ecco, io faccio una cosa nuova, proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada”.

Nel deserto si apre la strada che ci porta dalla morte alla vita. Entrati nel deserto con Gesù, ci accompagna Lui alla Pasqua, alla vita nuova, compie la promessa di Isaia e rinnova la nostra vita; con Lui i nostri deserti fioriranno.

Quinta Tappa: Stare in Solitudine

Dal Vangelo di Luca (10,33-34):

Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.

Il deserto è anche il luogo della solitudine.
Anche oggi, vicino a noi, ci sono tanti deserti: sono le persone sole e abbandonate, poveri, anziani che ci stanno accanto e non notiamo.
Parlare di loro non fa audience, ma i loro sguardi silenziosi chiedono il nostro aiuto, e il cammino nel deserto quaresimale è anche cammino di carità verso chi è più debole.

Quarta Tappa: Pregare

Dal Vangelo di Luca (4,3-4):

Allora il diavolo gli disse:
«Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».
Aperto il cuore, in atteggiamento di ascolto, siamo pronti a pregare.

La preghiera, come ci ricordano le parole di Gesù, è per noi come il pane; più del pane ci occorre la Parola di Dio, ci serve parlare con Dio: ci serve pregare.

Terza Tappa: Ascoltare

Dal libro del profeta Osea (2,16-17):

(Dio, riferendosi al suo popolo come una sposa, dice):
“Ecco, io la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà, come nei giorni della sua giovinezza”.

Una volta fatto silenzio, e iniziato a rinunciare a ciò che non ci è di aiuto al silenzio, è importante, prima ancora di iniziare a rivolgersi a Dio, ascoltare, prestare ascolto; spesso pensiamo che comunichiamo bene se parliamo, in realtà per comunicare bene serve prima ascoltare; ascoltiamo l’altro, ascoltiamo quanto Dio comunica alla nostra vita…

Seconda Tappa: Rinunciare

Dal Vangelo di Luca (4, 2):

Non mangiò nulla in quei giorni;
ma quando furono terminati ebbe fame

La Quaresima è tempo per rinunciare: a parole inutili, chiacchiere, dicerie, per staccarci dal cellulare, e da tante cose superflue…
Il digiuno è saper rinunciare al superfluo, per andare all’essenziale.

Prima Tappa: Fare Silenzio

Dal Vangelo di Marco (1, 12-13):

“E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto
e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana.”

Chi ha fatto esperienza del deserto, riporta come prima sensazione quella di un grande silenzio…
è in questo silenzio dalle parole che possiamo fare spazio a un’altra Parola, la Parola di Dio.